Curalate e le immagini “scientificamente” perfette

Home » News » Curalate e le immagini “scientificamente” perfette

Curalate, una startup con sede a Philadelphia che aiuta le aziende a ottimizzare e monitorare le immagini postate su Pinterest e Instagram ha accumulando nell’ultimo anno un database di milioni di immagini e raccolto una quantità enorme di informazioni su come esse siano state condivise. Grazie a tutte queste informazioni e a questo lavoro di ricerca ha reso possibile individuare le caratteristiche comuni delle immagini più popolari e che statisticamente si prestano maggiormente ad essere condivise. Cerchiamo di riassumerle brevemente:

1. Nessun volto umano: Contrariamente a quanto molti pensano, tra le immagini di rivenditori, media, brand e aziende le immagini prive di volti umani vengono repinnate il 23% più spesso. Emblematica una dichiarazione Gupta, uno vero e proprio esperto di Pinterest:

Avrei pensato che i volti rendono un’immagine più facilmente riconoscibile poiché è un essere umano a che vede un altro essere umano. Ma mi sono accorto che invece Pinterest ha un suo carattere distintivo, come social network. Per esempio pensiamo a Facebook come una rete di persone e a Foursquare come una rete di luoghi. Pinterest è una rete di cose… e sembra che su una rete di cose, i volti siano in realtà una distrazione.

2. Immagini contestualizzate: quando le immagini dei prodotti presentano uno sfondo neutro superiore del 40% della superficie totale dell’immagine, il numero di condivisioni diminuisce del 50%. Quindi è molto meglio utilizzare uno sfondo anche minimale ma che fornisca informazioni sul contesto del prodotto.

3. Più colori: Le immagini ricche di colori dominanti ricevono tre volte tanto la condivisione di quelle dove c’è un solo colore dominante.

4. L’importanza del Rosso: le immagini prevalentemente di colore rosso o arancione ottengono due volte i Repins rispetto alle immagini prevalentemente blu.

5. Luci equilibrate e colori saturi: In generale le condivisioni calano man mano l’equilibrio delle immagini si sposta verso gli estremi. Le immagini con una saturazione del 50% vengono condivise quattro volte tanto rispetto a quelle con il 100% e 10 volte più rispetto alle immagini completamente desaturate (bianco e nero). Una dinamica simile vale per la luminosità: le immagini molto chiare e molto scure sono, in generale, Repinnate il 20% in meno rispetto a quelle con una luminosità media.

6. Formato verticale: Le immagini con un orientamento verticale e una proporzione di 2:3 o 4:5 sono le più condivise, questo soprattutto perché il format di Pinterst adatta le immagini orizzontali riducendo le dimensioni e quindi penalizzandole.
Ovviamente, in un contesto dove la comunicazione si sta spostando sempre di più verso il linguaggio delle immagini,  la ricerca va avanti e a detta dello stesso Gupta avremo presto molte altre statistiche: 

I consumatori sono sempre più comunicando con le immagini piuttosto che con le parole. Stiamo cercando di decodificare il linguaggio e vi darò presto un vocabolario migliore con cui parlare.

Aspettiamo con fiducia…