Visual Storytelling 2.0: quando l’immagine diventa tutto!

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I social media stanno sperimentando ormai da tempo una spinta verso la centralità dei contenuti visuali: foto, video e album. Perché questo accade? E sopratutto, perché i brand dovrebbero tenere d’occhio questo fenomeno? La risposta è semplice: perché l’immagine, nell’era social, è fondamentale. Tante volte, forse troppe! abbiamo sentito dire che “l’immagine è tutto”, che una bella fotografia a volte vale più di mille parole. Tutto questo oggi prende forma proprio sotto i nostri occhi.

Esattamente come sostiene William J. Ward – docente di Social Media Strategy presso la Syracuse Univesity:

I blog sono stati una delle prime forme di social networking dove le persone scrivevano 1000 parole. Quando siamo passati agli aggiornamenti Facebook, i nostri post sono diventati più corti. Poi i servizi di microblogging come Twitter hanno abbassato i limiti a 140 caratteri. Ora stiamo sorpassando le parole muovendoci verso la comunicazione visiva, con social network come Pinterest.

È probabile, infatti, che uno dei vostri ultimi sharing siano stati una foto o un video. Questo perché l’immagine online rende tutto più interessante, esperienzale e diretto. Pinterest è popolare grazie al fatto che è totalmente basato sulla condivisione di immagini.Twitter ha integrato da tempo alcuni servizi che permettono di postare foto e video direttamente dalla piattaforma, oltre i suoi classici 140 caratteri. Instagram è stato acquistato per oltre un miliardo di dollari dal social per eccellenza, Facebook, che a sua volta ha prima creato una timeline dove introdurre foto e video e poi le ha dedicato fino al 170% di spazio in più.

E così le aziende si stanno rendendo conto che la comunicazione visuale fornisce molteplici possibilità. Le immagini permettono ai brand di sviluppare le loro strategie social in maniera molto più efficace, grazie alla vividezza dei contenuti. Raccontano, spiegano e illustrano ciò che le parole a volte fanno fatica a comunicare.

Secondo un’infografica realizzata dalla M Both con i dati raccolti dalla Simple Measure,il numero di post contenenti foto o immagini condivisi dagli utenti batterebbe per 2 a 1 quelli di solo testo. Altri numeri ci rassicurano sul fatto che se un’immagine accompagna i nostri testi, o addirittura li sostituisce, tutto risulta migliore agli occhi di chi ci segue. Sembrerebbe infatti che:

  • I post contenenti video o foto sono condivisi 12 volte in più rispetto al solo testo
  • Tumblr ha il 42% dei propri post composti di soli video/foto
  • Oltre 100 milioni di utenti a settimana postano contenuti video e interagiscono su YouTube
  • Visual social come Printerst reindirizzano molto più traffico rispetto ai più popolari Facebook, Twitter e Google +.

Si parla insomma di “raccontare per immagini”, di rendere il contenuto visivo priorità assoluta della strategia di social marketing utilizzata dal brand. Una delle tecniche più dirette per fare leva sui consumatori è lo storytelling – un insieme combinato di immagini che raccontano il brand o un suo prodotto. È questo quindi lo strumento da utilizzare oggi. Lo storytelling del brand quindi si trasforma sempre più spesso in visuale. Questo perché le immagini:

  • Creano maggiore engagement con l’utente
  • Producono maggiore traffico (più views, più condivisioni)

È chiaro quindi che una marca o un’azienda che vogliono ottenere dei risultati soddisfacenti devono tener conto delle considerazioni appena fatte. Come concretizzare tutto questo nella vostra strategia?

Secondo un’altra infografica basterebbero tre azioni fondamentali:

  • Investite nei contenuti visivi! I brand che vogliono ottenere risultati devono produrre contenuti di alta qualità, anche utilizzando dei professionisti. Gli utenti apprezzeranno se le immagini e i video usati sono originali, interessanti, ma anche ben fatti! Migliori sono i contenuti, più facilmente e volentieri  questi saranno condivisi!
  • Mostrate personalità! Foto e video non servono soltanto a vendere il prodotto, ma a mostrare al consumatore chi siete e cosa potete offrire in modi nuovi e coinvolgenti.
  • Permettete ai follower di partecipare alla creazione di contenuti visuali per la brand page attraverso contest e premi. Gli utenti hanno spesso idee originali e creative: usatele! Questo tipo di content strategy permette al brand di mostrare la propria natura collaborativa e partecipativa… in pieno social style!

Altri utili accorgimenti ce li suggerisce Nick Westergaard – Brand Strategies Manager pressoBrand Driven Social – nel suo articolo Six Ways to Prepare Your Brand for Social Media’s Visual Revolution – con una check list veramente dettagliata:

  • Le basi sono fondamentali: occorre avere un logo accattivante e una solida brand identity
  • Avere un piano: è bene incorporare chi si occupa dell’aspetto creativo nel processo di organizzazione della campagna di social marketing fin dai primi step e coinvolgere più piattaforme social possibili
  • Nessun ripensamento sulla fotografia: Non basta fare qualche scatto saltuario, bisogna avere a propria disposizione dei professionisti per la visual story del proprio brand!
  • Insegnare a raccontare: sviluppare una brand story e imparare a catturare momenti creativi in maniera partecipativa e collaborativa è fondamentale
  • Comprendere i meccanismi della “pinnabilità” delle immagini: utilizzare la piattaforma Printerest e altri strumenti di social bookmarking, richiede una pianificazione di immagini interessanti ed originali, che si distinguano nel mucchio
  • Rendete il passato visuale, così come  il presente e futuro: oggi i social media permettono di raccontare ai consumers il passato grazie a timeline, etc. Digitalizzatelo e raccontatelo!

E voi, farete parte del cambiamento o starete solo a guardare?

FONTE E ARTICOLO COMPLETO: NINJA MARKETING